lunedì, luglio 06, 2015

La dislessia cos'è?

È necessario fare chiarezza, e smetterla di mentire sulla pelle dei bambini. Alla luce delle attuali conoscenze bisogna ammettere che:

1. La dislessia viene definita un disturbo mentale e ha forse fondamenti genetici (in tutto o più probabilmente solo in parte; leggere ad esempio qui e soprattutto qui)

2. Esistono molteplici difficoltà di letto-scrittura che dipendono dalla cattiva didattica e/o dall'ambiente con il quale ha interagito il bambino fin dalla nascita.

3. Le tecniche di diagnosi attualmente utilizzate per identificare la dislessia sono nella pratica clinica sostanzialmente incapaci di distinguere con certezza le due situazioni di cui ai punti precedenti, e quindi rischiano seriamente di etichettano tutto come "dislessia" (si veda l'articolo di Cornoldi e Tressoldi del 2014).

Non mi sembra una bella situazione.

Certo gli insegnanti e le famiglie non possono utilizzare le diagnosi di dislessia per rinunziare al compito ed alla fatica educativa.

Tra l'altro qualunque bambino con una diagnosi di dislessia può trarre benefici enormi da un insegnamento della letto-scrittura più efficace.

L'attuale didattica deve essere cambiata e rinnovata per prevenire i problemi di letto-scrittura.

Dispensare è una sconfitta.

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articolo aggiornato il 4 ottobre 2016

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